La risposta è negativa. L’Agenzia delle entrate ha più volte precisato che gli integratori alimentari non rientrano tra i medicinali, anche se acquistati dietro prescrizione medica o somministrati per cure dirette a migliorare le condizioni fisiologiche e ottimizzare gli apporti nutrizionali.
Tali beni, infatti, si qualificano come prodotti appartenenti all’area alimentare (risoluzione n. 256/2008) e, al pari degli altri “parafarmaci” (per esempio, i colliri, le pomate e i prodotti fitoterapici), non sono detraibili dall’Irpef (né deducibili dal reddito), anche se acquistati in farmacia e assunti a scopo terapeutico su prescrizione medica (risoluzione n. 396/2008).